Caricamento

Certificato assicurativo: anche tramite email

Certificato assicurativo: anche tramite email

Certificato assicurativo: anche tramite email

L’ultima novità in tema di informatizzazione dell’RC Auto riguarda il certificato assicurativo, che da adesso potrà essere anche inviato all’assicurato tramite e-mail.

A stabilirlo è il Provvedimento numero 41 del 22 dicembre 2015 emanato dall’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, il quale specifica che “nel caso di stipulazione di contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la trasmissione del certificato di assicurazione avviene su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il consenso, su supporto durevole, anche tramite posta elettronica”. Dunque, sarà cura dell’assicurato stampare il documento virtuale.

Solitamente il certificato viene rilasciato dalla compagnia alla stipula o al rinnovo dell’annualità RC Auto e riporta tutti i dati che attestano l’esistenza, la validità e la durata della copertura assicurativa. Contiene gli estremi del contratto, oltre a quelli della compagnia e dell’intestatario della polizza. Il certificato deve essere tenuto a bordo del veicolo e va esibito in caso di controllo delle Forze dell’ordine: secondo una circolare del ministero dell’Interno del 10 dicembre 2015, il documento fa fede nel caso in cui il database a cui accedono gli agenti per il controllo non fosse aggiornato.

Ricordiamo che la Legge di Stabilità appena approvata ha dato il via libera alle verifiche dell’assicurazione tramite strumenti elettronici che permetteranno di scovare con maggiore facilità coloro che evadono il pagamento dell’RC. Abbiamo approfondito l’argomento nella news dedicata ai primi riscontri della dematerializzazione del contrassegno.

Gli ultimi dati parlano di circa 4 milioni di veicoli che circolano sulle strade italiane senza un regolare contratto assicurativo, un comportamento che è più diffuso nel sud della Penisola con il 13,5% dei casi registrati, mentre al centro e al nord Italia la quota si attesta rispettivamente all’8,5% e al 6,2%.

Per arginare il fenomeno dell’evasione, si è ricorsi alla dematerializzazione dei documenti assicurativi, in particolare del tagliando giallo che dal 18 ottobre 2015 non è più obbligatorio esporre sul parabrezza. Attualmente l’accertamento avviene tramite la verifica della targa da parte degli agenti, grazie all’accesso all’archivio virtuale che incrocia i dati della Motorizzazione con quelli messi a disposizione delle compagnie assicurative. Fra qualche mese i controlli saranno possibili anche con autovelox fissi, tutor e varchi elettronici delle Zone a traffico limitato, un servizio che partirà non appena le telecamere verranno omologate.

La sanzione amministrativa per i guidatori che viaggiano senza assicurazione è di 848 euro, più il sequestro dell’auto. Se la polizza viene pagata entro 15 giorni, l’ammenda scende a 212 euro: in caso di sinistro senza RC, l’automobilista dovrà corrispondere l’importo dei danni causati.

La dematerializzazione ha avuto il via libera già dal primo luglio dello scorso anno con la realizzazione dell’attestato di rischio digitale. Quest’ultimo, oltre a indicare la classe di merito di provenienza e quella assegnata dal contratto per l’anno successivo, riporta il numero dei sinistri provocati dall’assicurato negli ultimi cinque anni e le eventuali franchigie non rimborsate alla compagnia assicuratrice.

La nuova procedura prevede, come riporta il regolamento IVASS, che gli automobilisti non riceveranno più l’atto direttamente a casa entro 30 giorni dalla scadenza della polizza ma lo troveranno in un’area dedicata sul sito della propria compagnia.

 

fonte: segugio.it