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RCA a rischio aumento nel Nord Italia

RCA a rischio aumento nel Nord Italia

RCA a rischio aumento nel Nord Italia

Assicurazioni auto verso la tariffa unica? Forse, e con conseguenze opposte in termini di costi in base alla zona di residenza. Il comunicato stampa emesso dopo il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2018 ha sollevato non pochi dubbi e timori sull’argomento, nel mondo assicurativo e tra i consumatori. Facciamo il punto sulle ipotesi circolanti, nell’attesa di maggiori chiarimenti dalle sedi ufficiali.

Il nuovo Decreto Semplificazione, in base al comunicato stampa pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, inserisce tra le Misure per lo Sviluppo Economico questa voce:

RC auto equa sul territorio – Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

Nessuno ha finora aggiunto particolari né chiarito in modo univoco il significato concreto del testo, ma sono soprattutto le recenti affermazioni del vicepremier Di Maio rispetto alla imminente equità delle tariffe, oggi differenziate per aeree geografiche, ad alimentare il sospetto e i timori che si tratti di una manovra orientata all’istituzione alla tariffa unica per tutto il territorio italiano. L’allarme scatta soprattutto per gli assicurati del Nord Italia, per i quali un provvedimento di questo genere potrebbe significare, in base ai calcoli effettuati dagli addetti ai lavori, un aumento importante del premio RCA, anche fino al 40% per alcune province, Bolzano in testa.

Di contro, dopo questa manovra gli assicurati del Sud Italia potrebbero vedere il premio scendere considerevolmente, oltre il 65% nella provincia di Napoli, tra le maggiori beneficiarie. Il perché di queste variazioni, con tutto il loro peso, è presto spiegato. In Italia la differenza di premio su base regionale vede oggi una profonda frattura tra Nord e Sud, in ragione dell’indice di virtuosità delle diverse province in termini di incidenti e truffe assicurative. Si passa attualmente, secondo le fonti IVASS, da un premio medio RCA di 292,1 euro ad Aosta, ai 618,6 euro mediamente pagati a Napoli. Questo ovviamente a discapito di chi, regolarmente assicurato e virtuoso, si trova a dover scontare il prezzo di abitare in una regione a rischio. Purtroppo però l’introduzione di una tariffa unica, pensata per alleggerire la situazione per chi abita al Sud, andrebbe ad aggravare ingiustamente la situazione di chi abita al Nord.

Ferma la necessità di coprire un alto numero di incidenti e truffe, che non scomparirebbero per decreto, le compagnie di assicurazione tenderebbero infatti, con ragionevole certezza, alla compensazione. Va ribadito però che non esistendo una versione univoca dei diversi soggetti politici interpellati rispetto alle reali intenzioni del provvedimento per il momento è necessario attendere maggiori sviluppi per capirne l’effettiva portata.

fonte: facile.it