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Ford sperimenta un sistema per migliorare il transito dei mezzi di soccorso

Ford sperimenta un sistema per migliorare il transito dei mezzi di soccorso

Ford sperimenta un sistema per migliorare il transito dei mezzi di soccorso

La sirena arriva alle nostre spalle, o forse da una strada laterale: negli specchietti non c’è traccia di un’ambulanza o dell’auto della Polizia, il guidatore non sa come muoversi e finisce per piantarsi al centro della carreggiata senza sapere se spostarsi a destra o a sinistra. Una situazione che suonerà familiare a molti, e che Ford ha deciso di affrontare e risolvere una volta per tutte, lavorando a un sistema di comunicazione diretta tra gli autoveicoli, che faccia capire a chi è al volante dove si trovano i mezzi di soccorso e come fare per lasciare strada a chi è in piena emergenza.

Quello a cui sta lavorando Ford è un cosiddetto sistema M2M (machine to machine), denominato Emergence Vehicle Warningil dialogo si instaura tra le macchine in modo completamente trasparente all’utente, che si giova unicamente del risultato di questa comunicazione soltanto quando sia necessario e indispensabile. Ci sono diversi sistemi per sviluppare questo tipo di soluzione: il più semplice è dotare ambulanze, autopompe e volanti di un dispositivo GPS che rilevi in tempo reale le informazioni sulla geolocalizzazione dei veicoli, e trasmetta questo dato in tempo reale nelle sue immediate vicinanze.

Ford sta avviando un ampio programma di sperimentazione nel Regno Unito (UK Autodrive), col supporto di un buon numero di partner (sono 16 fino a questo punto) e un significativo investimento da 20 milioni di euro: portare avanti lo sviluppo di questo sistema ha anche il vantaggio di poter parallelamente sviluppare un sistema anti-collisione tra le vetture dei privati, altro fattore che potrebbe migliorare la sicurezza in strada e ridurre i rischi per i cittadini. Il programma di sperimentazione si concluderà entro la fine del 2018, e Ford si augura di poter perfezionare anche altre tecnologie relative alla frenata di emergenza e la regolazione della velocità in base ai segnali del semaforo (per catturare l’onda verde). Tutte idee che migliorano la vita al volante, e che possono anche abbattere i consumi e l’inquinamento prodotto dalle automobili.

Fonte: The Next Tech